FUORISCHERMO

 

L'ARCO
FLYER
Titolo originale: Hwal
Regia: Kim Ki-Duk
Sceneggiatura: Kim Ki-Duk
Fotografia: Jang Seung-Baek
Montaggio: Kim Ki-Duk
Musica: Kang Eun-Il
Interpreti principali: Han Yeo-Reum, Jeon Sung-Hwan, Seo Ji-Seok
Origine : Corea del sud / Giappone, 2005
Durata: 90'
Colore






FLYER Un ragazzo, una ragazza, e il legittimo (in questo caso futuro) consorte di quest’ultima, più anziano. I primi due si innamorano; in luoghi isolati si consuma nel silenzio una laconica tragedia: dal triangolo si esce con la morte. Ma il fantasma dell’escluso tornerà a reclamare i suoi diritti d’amore. Avete riconosciuto la trama di Ferro 3? Beh, mutato quello che c’è da mutare (la barca al posto degli appartamenti deserti, il vecchio al posto del marito, la morte di uno piuttosto che dell’altro, la freccia al posto del bacio) è anche quella de L’arco, secondo film di Kim Ki Duk distribuito nel giro di pochi mesi in Italia, dove ha preso il posto di regista esotico più trendy del momento (grazie anche a Primavera, autunno, ecc. e a La samaritana). La prolificità del regista coreano fa sospettare il manierismo, ma bisogna riconoscere che il racconto è limpido e raffinato, insieme fisico e rarefatto.
MAURO CARON